Secondo quanto dichiarato dal marito di Liliana Resinovich durante un’intervista, la vittima portava sempre l’orologio sempre a a destra.
Liliana Resinovich era una ex dipendente in pensione, ed abitava in Friuli Venezia Giulia. Aveva 63 anni, ed è scomparsa da Trieste il 14 dicembre. Le indagini sulla sua morte proseguono per chiarire quale sia l’esatta dinamica degli eventi che hanno condotto la 63enne alla morte.
Gli investigatori hanno trovato il corpo di Liliana privo di vita avvolto all’interno di due sacchi neri per la spazzatura. Il ritrovamento è avvenuto 22 giorni dopo la sua scomparsa, nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste. Ad oggi, l’avvocato Nicodemo Gentile – che rappresenta il fratello della vittima – ha stabilito l’ipotesi che Liliana Resinovich sia stata picchiata e uccisa da una persona a lei vicina la mattina della sua scomparsa.
Secondo il legale è chiaro quindi che la vittima non si sia suicidata. Qualcuno che conosceva bene le ha tolto la vita proprio la mattina in cui è scomparsa. Anche secondo Gabriella Marano, Psicologa Consulente, la vittima sarebbe stata uccisa da uno o forse più aggressori.
La messa in scena
Secondo il legale, le numerose ricostruzioni secondo cui la Resinovich si sarebbe tolta la vita, non tenevano conto di numerosi elementi riscontrati sul corpo e sulla scena. Ad esempio i segni di percosse riscontrati sul corpo della vittima ed altri oggetti (come l’orologio nel polso destro) che facevano presumere che il suicidio fosse stato inscenato.
L’intervista a Sebastiano Visentin
Durante una recente intervista a estate in Diretta, Sebastiano Visentin, marito della vittima, ha parlato della contestazione degli investigatori sul ritrovamento dell’orologio sul polso destro della vittima anziché sul sinistro.
“Abbiamo aspettato otto mesi dalla Procura per sapere le indagini fatte dai tecnici forensi. La questione dell’orologio, sono tutte cose che vengono dette da chi non si sa, da che fonti vengano fuori, se non siano vere o no. Cose false? Non dico questo, ma anche noi stiamo facendo delle analisi sulle 50 pagine del referto… comunque l’orologio lo portava sempre a destra e l’anello a sinistra”.